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Non sono una grande amante dei gatti: sono allergica, come Hagrid, e preferisco sicuramente i cani. Però, c'è stata un'eccezione. Quando lavoravo a Londra, verso la fine degli anni '80, nelle giornate soleggiate, pranzavo in una piazza della zona. Qui si aggirava furtivamente, tra le persone sedute al sole, un gattone rosso dal pelo lungo che sembrava aver sbattuto il musetto contro un muro; probabilmente viveva in una casa della zona. Non mi avvicinai mai abbastanza da rischiare un attacco d'asma, ma mi affezionai da lontano a questo gatto, che vagava quatto quatto tra la gente con aria sdegnosa e rifiutando le carezze. Quando decisi di accostare a Hermione un gatto singolarmente intelligente, gli attribuii l'aspetto di quell’animale altezzoso (aggiungendo, un po' slealmente, le zampe arcuate).
Grattastinchi, come avranno indovinato tutti i lettori di “Gli animali fantastici: dove trovarli”, è per metà un Kneazle. Se non sapete che cos'è un Kneazle, vi consiglio di correre a comprare “Gli animali fantastici: dove trovarli” (tutti i diritti d'autore vengono devoluti in beneficenza ai bambini bisognosi nel mondo).